Thursday, July 17, 2008

Liberta' di espressione...

ma vi immaginate cosa sarebbe successo se un giornale italiano avesse pubblicato una caricatura di berlusconi tipo la copertina che il New Yorker ha dedicato a "Barak Osama"?

vabbe', magari non vestito da bin laden... direi piuttosto da toto' riina o qualcosa del genere.

beh, comunque, che putiferio si sarebbe scatenato? non voglio pensare a come avrebbe fatto la vittima (e ricordiamoci che Barak Obama e' in campagna elettorale, quindi uno scherzetto del genere potrebbe influire "l'opinione pubblica" enormemente)...

la chiamavano Liberta' d'Espressione (che espressione desueta!)

Tell it to Haroun Al Rashid!

all my friends know that when i gratuated from university, my thesis was about homosexuality in islamic societies (actually it included also a small chapter on transgendering and transvestitism) and it is a topic that really interests me, so today i've found this article on the main page of 7Days (free daily newspaper in english) and i want to share it.
no comment...
Respect Our Rules.
Transvestites arrested and deported, police vow to continue with campaign.
by Ali Al-Shouk
"A police campaign targeting transvestites has led to 40 arrests since the initiative was launched at the end of May in Dubai.
The cross-dressers, mostly men found wearing women's clothes, were all charged with public indecency and immediately deported, according to police officials.
The Deputy Director of CID at Dubai Police, Colonel Khaleel Ibraheem, said that the majority of the transvestites were visitors to the country.
"We caught about 40 transvestites and most of them are tourists and visitors and they were referred to the Public Prosecution who charged them with indecency and immediately deported them," he said.
Lieutenant Colonel Jasim Mirza, head of the Safety Awareness Department at Dubai Police, told 7DAYS that some of those arrested were women. "This is a strange thing for the UAE's society. We are not against personal freedom (noooooooo, ndr -pardon but i couldn't help it) but it shouldn't interfere with our traditions and beliefs," he said.
"It is starting to spread in the country because of globalisation and as we have become a very open country to other cultures (what?)."
Police said that their patrols have been identifuing the transvestites from the way they walk or spotting them putting on mak-up.
"Some of the men make their hair long just like women and act like a woman with their behaviour. It's just not acceptable here in this country," Mirza said.
"We welcome everybody but they should follow our rules and traditions and respect ours just like when we go to their countries and respect their traditions and beliefs," he added.
Meanwhile, the campaign launched by Lieutenant General Dahi Khalfan Tamim, head of Dubai Police, on May 25 under the banner 'Our social values are precious - let's protect them', is set to continue.
Dahi Khalfan said that transvestites have been arrested in various public places including shopping malls.
He said: "We will tackle this problem strictly and any man who dresses up and behaves like a woman in public or vice versa will be questioned and legal action will be taken against them in the courts." (it would not be better to question and arrest "real men" who rape women? there is plenty of this kind in the street you see...)
Mirza said that if his officers catch an Emirati transvestite, then he would be "rehabilitated".
"If the transvestite is a local then we rehabilitate them (yes, with a lot of hormones as they do for homosexuals) and educate them by the Islamic beliefs because we want to keep our country away from such things," he added."
Haroun Al Rashid would cry in dismay!

Rocco Siffredi for president!

L'ossessione di Luigi XIV e' il titolo (bellissimo) di un articolo del Prof. Alexander Stille apparso su La Repubblica del 14 luglio.
ecco a voi il testo: "Che peso dare all'ultima tornata di scandali, un turbine di intercettazioni, voci, pettegolezzi piccanti? Sarebbe facile liquidarli come giornalismo scandalistico, sensazionalismo o una questione di stile e buon gusto: Sabina Guzzanti ha esagerato con quell'appellativo riferito alla Carfagna? Per Berlusconi non è che gossip e spazzatura. Però spulciando con attenzione il caos di rivelazioni e frammenti di informazioni e intercettazioni, si scopre tutta una serie di problematiche fondamentali. Identificative dell'Italia di oggi, che riguardano lo stato di diritto, la responsabilità del potere. Ma anche gli infiniti conflitti di interesse creati dalla presenza di Berlusconi in politica, e il quadro della vita politica nazionale di un grande paese ridotta ad estensione del potere personale di un singolo individuo. In un editoriale stranamente rivelatore, Vittorio Feltri, direttore di Libero, ha scritto: «Silvio non aver paura, anche il duce ci dava con le donne, abbiamo bisogno di un premier, non di un frate». In realtà le troppo generose elargizioni in potere e in denaro alla famiglia di Claretta Petacci preoccuparono molti fascisti e non vennero rese pubbliche, esempio perfetto dell'arbitrarietà e della assenza di responsabilità vigenti sotto una dittatura personale. Tanto per cominciare le intercettazioni, comprese quelle "piccanti" di cui non si fa che parlare, nascono da un fatto di estrema gravità: i rapporti scorretti tra Agostino Saccà, responsabile di Rai Fiction e Berlusconi nel suo ruolo di proprietario di Mediaset, principale concorrente della Rai. Saccà è stato indagato sulla base di prove indicanti che sfruttava la sua posizione in Rai per creare una società di produzione indipendente, che sperava di promuovere garantendo favori a Berlusconi. In realtà Saccà corteggiava Mediaset sia come possibile investitore per la sua nuova società che come fonte di redditizi contratti cinematografici. Berlusconi, da parte sua sollecita a Saccà favori di ogni genere. In un caso Berlusconi chiede esplicitamente che Saccà ingaggi un'attrice in rapporti sentimentali con un senatore del centrosinistra per conquistarne l'appoggio e far cadere il governo Prodi. Il fatto che il governo Prodi sia poi caduto per altri motivi è ininfluente. Ringraziando Saccà per i numerosi piaceri, Berlusconi, stando a quanto riportato, ha detto: «Ti contraccambierò quando sarai libero imprenditore». Questo è l'esempio perfetto di quel conflitto di interesse che molti di noi paventarono nel momento in cui Berlusconi entrò in politica: l'uso del grande potere che gli deriva dalla ricchezza per distorcere la funzione di governo, per corrompere un funzionario pubblico affinché si presti ai suoi fini invece di fare il proprio dovere. L'ammissione da parte di Berlusconi che il fine era far cadere un governo con mezzi impropri basterebbe da sola, in un paese normale, a escludere Berlusconi dalle cariche pubbliche, ma gli italiani, sordi al problema del conflitto di interessi, ancora una volta si sono fidati, fiduciosi che avrebbe anteposto il progresso del paese agli interessi personali, fiducia che alla luce di una serie di leggi ad personam e dell'attuale pasticcio si è dimostrata per l'ennesima volta illusoria. Eppure l'incapacità di Berlusconi di distinguere il confine tra le sue aspirazioni personali e il bene del paese è elemento fondamentale della sua identità, il codice alla base del suo Dna politico. Torniamo un attimo alle origini della soap opera che ha per protagonista Mara Carfagna: Berlusconi in Tv dichiara esplicitamente il suo interesse sessuale per lei: «Se non fossi già sposato, la sposerei subito». In ultima analisi non è importante se Berlusconi sia riuscito nei suoi intenti, e se la Carfagna sia una delle donne delle intercettazioni. In una democrazia normale, ci si aspetta che l'incarico di parlamentare o di ministro sia assegnato a persone di grandi qualità (non direi le più qualificate, la politica è politica ovunque), ma è logico attendersi un altissimo livello di professionalità. Candidare al Parlamento e assegnare un ministero ad una trentaduenne ex pin-up la cui principale qualifica è chiaramente l'attrazione sessuale del premier nei suoi confronti significa farsi beffe del concetto di governo rappresentativo. Per la parlamentare accettare un ruolo di potere dopo esser stata corteggiata apertamente in televisione significa sacrificare ogni diritto alla privacy. Introdurre la propria vita sessuale nella sfera pubblica è una caratteristica saliente del politico Berlusconi. «Ho avuto una fidanzata turca», dice di fronte ad una delegazione turca. Fa battute sull'avvenente premier danese e la moglie Veronica. Si vanta con la stampa francese delle sue amanti d'oltralpe. Dice di essersi sacrificato a fare il dongiovanni con il primo ministro finlandese, una donna bruttina. Parla con gli investitori a Wall Street delle "belle segretarie". Nell'ultima campagna sbandierava la maggiore avvenenza delle donne del Popolo della Libertà rispetto a quelle del centrosinistra. E commentando la percentuale di donne presenti in lista nella sua coalizione non ha potuto evitare di sottolineare che «Portiamo in Parlamento il 30 per cento di donne e si scatena la corsa a dire che sono fidanzate mie e di Gianfranco. Siamo superman, ma certi traguardi sono impegnativi anche per noi». Intenzionalmente portava a pensare che sì, con qualcuna forse era andato a letto, ma non con tutte. Fa scalpore per un attimo che nel press kit della Casa Bianca, anche sotto l'amica amministrazione Bush, ci si riferisca a Berlusconi poco rispettosamente come a un "politico dilettante" in un "paese noto per la corruzione". Ma è segno della profonda mediocrità e del provincialismo dell'Italia di Berlusconi in cui grazie a una stampa ampiamente controllata e accomodante le gaffe del premier vengono minimizzate, o celate o non mostrate in Tv, che la maggior parte degli italiani vive nell'illusione che Berlusconi goda di vasto rispetto oltreoceano, quando invece è considerato pressoché universalmente un buffone. Non è semplicemente una questione di stile. Il profondo sessismo e la misoginia sono entrambi specchio di una società in cui le donne hanno pochissimo potere, e l'Italia è agli ultimi posti quanto a presenza delle donne in politica e nella forza lavoro. Il basso livello di partecipazione alla forza lavoro è considerato un fattore importante nella scarsa performance economica italiana degli ultimi anni, non si tratta quindi solo di equità, e lo squilibrio tra uomini e donne è stato posto in relazione con il bassissimo tasso di natalità in Italia, un tema teoricamente caro al centrodestra. Ma al di là del sessismo e della misoginia, sessualizzando e personalizzando la sfera politica Berlusconi procede nel cambiare la natura fondamentale della democrazia in Italia. Parlare delle 'mie fanciulle' e delle 'mie bambine' , rientra nello stile di governo patrimoniale di Berlusconi, in cui il Parlamento e il governo sono semplicemente un'estensione del suo potere personale e del suo impero finanziario. Berlusconi ha cambiato la legge elettorale italiana, contro la volontà degli italiani espressa in un referendum, per tornare ad un sistema proporzionale imponendo il potere quasi assoluto dei segretari di partito sui candidati al Parlamento. Non era solo la maniera perfetta per perpetuare il sistema delle "caste" in Italia, ma dava a Berlusconi la facoltà di mettere in Parlamento chi volesse, riducendo il ruolo del parlamentare a quello di un mero dipendente. Il risultato è una Deborah Bergamini, ex assistente personale di Berlusconi cacciata dalla Rai perché nell'esercizio delle sue funzioni pubbliche eseguiva gli ordini del suo ex capo. La punizione? Una liquidazione di più di 350.000 euro e un seggio in Parlamento. L' Italia è in teoria una democrazia parlamentare, ma sotto Berlusconi il Parlamento è stato svuotato di ogni reale significato. Non è che un timbro di gomma per avallare le decisioni del capo. In questo senso l'ultimo scandalo, quello delle 'bambine' , è pregnante. Prendiamo ad esempio un siparietto che ha ricevuto molta meno attenzione del dovuto. Durante una seduta del Parlamento Berlusconi ha inviato un "affettuoso" bigliettino a due giovani parlamentari, Gabriella Giammanco e Nunzia de Girolamo, due delle tante onorevoli la cui unica qualifica è un bel faccino e il fascino che esercitano su Berlusconi. Il biglietto diceva: «Gabri, Nunzia, state molto bene insieme! Grazie per restare qui, ma non è necessario. Se avete qualche invito galante per colazione, Vi autorizzo (sottolineato) ad andarvene! Molti baci a tutte e due!!! Il "Vostro" presidente». In realtà il riferimento all'aspetto fisico e all'"invito galante" etichettano le due donne come null'altro che oggetti sessuali che non devono curarsi dei lavori parlamentari, sono solo decorative. Questa totale confusione tra pubblico e privato rispecchia la visione berlusconiana dello "stato patrimoniale", come lo definì Giuliano Ferrara, in cui tutto e tutti appartengono a Berlusconi. Ai tempi di Luigi XIV, non c'era distinzione tra pubblico e privato. La corte assisteva nella stanza da letto del re alla vestizione e a molte funzioni corporali del sovrano. Ma il motto di Luigi XIV "L'etat c'est moi" era in realtà un passo avanti rispetto all'anarchia feudale e implicava pur sempre un concetto di Stato. Quello di Berlusconi è ancor più primitivo, più vicino alla frase "E' tutta roba mia". Ragione di più perché le intercettazioni siano pubblicate e analizzate in tutte le loro implicazioni. Chi decide quali nastri siano 'irrilevanti' e meramente personali quando il meramente personale e il politico sono inesorabilmente interconnessi? (Traduzione di Emilia Benghi)". volete piu' articoli del genere? bene, ce ne sono a bizzeffe sul sito http://italiadallestero.info/ !

Governor in debt scandal

questo era il titolo di un articolo che ho trovato a pagina 10 di 7Days (quotidiano gratuito in inglese) di martedi'.
riporto il testo:
"The governor of Italy's central Abruzzo region and several high-ranking officials were arrested yesterday in a multi-million dollar corruption scandal, prosecutors said.
Abruzzo Governor Ottaviano Del Turco, 63, a member of the centre-left Democratic Party, is accused of criminal association in the probe into a scheme involving the debt financing of the region's health care system, Abruzzo's public prosecutor said.
A total of 35 people are under investigation for corruption, fraud and money laundering in the scam involving more than $20 million, it said.
Del Turco, who was president of parliament's Antimafia Commission for more than three years in the late 1990s, was among ten people arrested or placed under house arrest yesterday.
Also arrested yesterday were regional health councillor Bernardo Mazzocca and the secretary general of the regional presidency, Lamberto Quarta."
ma ti pare che proprio ad abu dhabi devo venire a sapere 'ste cose! l'abruzzo e' talmente piccolo (ed io ho parenti sparsi in talmente tanti paesini) che devo cospargermi il capo di cenere e confessare che alcuni dei miei familiari (non strettissimi comunque) conoscono il caro "governatore" (ma non si chiamano piu' presidenti di regione?) ottaviano del turco (qui la scheda in italiano).
la vergogna per il fatto il nome della mia regione fosse stato infangato persino negli emirati (dove la gente non conosce l'italia, figuriamoci l'abruzzo... che effettivamente non e' molto conosciuto neanche in italia: "di dove sei?" "di pescara" "ah bella pescara! nelle marche, giusto?") mi ha spinto a cercare informazioni sulla vicenda e cosi' sono incappata nei commenti dei politici italiani (che si sono tutti detti sorpresi ribadendo le qualita' morali di quella brava persona di ottaviano del turco). ovviamente, tra tutti, spiccava il commento di berlusconi che si e' detto dispiaciuto, aggiungendo "non ha nessuna importanza per me che colpisca questo o quell'altro (inteso come schieramento, credo - ndr)". beh, per tutti quelli che si chiedono se berlusconi sia improvvisamente diventato di sinistra (e per gli smemorati), ci pensa il blog Verra' un giorno a ricordare qual'e' la vera storia della luna di miele tra berlusconi e del turco e come il governatore che abbiamo votato nel 2005 (anch'io, lo ammetto!) in quanto meno peggio tra le proposte, nonche' ex-sindacalista CGIL faccia davvero il bene del popolo: leggetelo qui!
caro del turco, spero che nel carcere di sulmona abbia almeno il tempo di seguire dei corsi serali e ottenere finalmente un diploma! a 60 anni suonati e con tutti i soldi rubati non ne avra' davvero bisogno, ma voi non eravate quelli della cultura della legalita'? visto che con la legalita' non e' andata proprio bene, almeno cominci dalla cultura!

La Felicita' non ha prezzo... con Mastercard!

"Lifestyle" e' la parola piu' usata/abusata negli emirati (insieme con "Vision") ed ora finalmente anche abu dhabi si modernizza al livello di tutte le grandi citta' del mondo ed introduce... il trasporto pubblico!
mercoledi' ho provato questa nuova "grande invenzione emiratina" e, lasciatemelo dire, RIVOGLIO IL 38!!!!!!
innanzitutto la disorganizzazione e' pari (se non addirittura superiore) a quella della GTM (che e' gia' tutto dire...): vabbe' che sono autobus gratuiti (fino al 31 agosto) di prova, ma 4 linee che fanno praticamente lo stesso percorso mi sembra piuttosto, come dire, idiota! ci sono due percorsi alternativi: la circolare marina mall-abu dhabi mall-mina zayed (il porto praticamente)-marina mall via hamdan street (pero' l'autobus svolta a destra proprio al semaforo prima di casa mia, acc!) oppure le due linee marina mall-carrefour ed abu dhabi mall-carrefour che passano su murour road o airport road (ovvero le due arterie principali per andare a dubai, quindi strade super-intasate su cui gia' passano autobus extraurbani che si fermano vicino al carrefour). GENI!
ebbene, mercoledi' sera al ritorno da una serata di spese selvagge al carrefour (quello del marina mall pero'), da brava ex-militante legambientina, mi son detta: "perche' non provare l'autobus?". non l'avessi mai pensato! gli autobus (ovviamente) hanno la sezione riservata alle donne (minuscola, giustamente senza spazi per posare le buste della spesa o i passeggini che NESSUNA donna ad abu dhabi utilizza - ironico) e, dato che il caro autista pakistano mi ha assolutamente proibito di sedere nel settore posteriore riservato agli uomini (con sedili disposti molto piu' congenialmente al numero delle mie shopping bags), mi son fatta un'ora di viaggio all'impiedi nel limbo tra settore femminile e settore maschile (presto circondata di uomini che non trovavano posto a sedere). si', un'ora (quando di solito in taxi ci vogliono 20 minuti e 8 dirham - ovvero 1,5 euri circa), perche' il dipartimento del traffico di abu dhabi (o qualsiasi organismo di occupi di 'sti dannati autobus) ha ben pensato di convertire in fermata del bus ogni taxi stand lungo il percorso (che in pratica e' come dire una fermata del bus ogni lampione). e alla fine di tutto mi e' toccato pure farmi un mezzo chilometro a piedi con i 40 gradi e 80% di tasso di umidita' che ci sono ad abu dhabi nelle sere di luglio...
quindi ho deciso: vada al diavolo il mio passato ecologista e continuo a prendere il taxi!
questa e' l'ennesima prova che abu dhabi vuole copiare l'esempio di dubai per imporsi come capitale di livello internazionale, ma i suoi governanti sono troppo miopi. cioe' io son sicura che con tutti i soldi che son stati spesi per 'sti autobus del cavolo addirittura noi italiani saremmo stati capaci di far qualcosa di decente (a meno che i suddetti soldi non fossero stati intascati da qualche amministratore diversamente onesto...).
a dubai, infatti, ci sono 3 tipi di autobus (che, tra l'altro, coprono tutte le zone della citta', come avviene in tutto il mondo civilizzato): il primo, gratuito, senza aria condizionata (quindi per noi pescaresi va piu' che bene, ci siamo abituati all'aria condizionata non funzionante sull'auto in pieno agosto), il secondo, che costa 2 dirham (ovvero 0,35 euri), con aria condizionata ed il terzo (al costo di 5 dirham, ovvero poco meno di un euro) con aria condizionata, caricabatterie per il cellulare e rete wireless. certo, detto cosi' sembra un po' troppo sfarzoso, ma fidatevi che nell'ora di punta per andare da un capo all'altro di dubai ci si impiegano facilmente 3 ore...
ora, giusto per avere un'idea, vi do qualche esempio di prezzi di beni vari negli emirati:
un posto letto (ovvero materasso a terra senza letto) ad abu dhabi in una stanza con 8 persone: 420 AED (circa 75 euri);
una stanza grande con bagno incorporato ad abu dhabi: 2.500 - 3.500 AED (tra i 450 ed i 650 euri);
un appartamento di 2 stanze in affitto ad abu dhabi: non pervenuto (i prezzi oscillano peggio della mia cellulite quando corro);
una stanza doppia deluxe in un albergo 3 stelle ad abu dhabi: circa 500 AED a notte (circa 90 AED - prezzi 2007, tasse escluse);
una stanza doppia al beach rotana (5 stelle) di abu dhabi: circa 1,800 AED a notte (circa 320 euri, tasse escluse);
una notte in suite all'emirates palace ("7 stelle") di abu dhabi: 7,200 AED (poco piu' di 1,285 euri, tasse escluse);
una stanza doppia in un albergo a 2 stelle di dubai: 300 AED per notte (poco meno di 55 euri, tasse escluse);
una notte nella deluxe 2 bedroom suite del burj al arab di dubai: 18.200 AED (circa 3.250 euri, tasse escluse)... me l'aspetto per la luna di miele, capito Mr. K.?;
un telefono cellulare nokia con funzioni base: 120 AED (circa 21 euri);
un computer portatile vaio della sony ultimo design: 36,000 AED (poco meno di 6.500 euri);
un biglietto del bus abu dhabi-dubai: 16 AED (poco meno di 3 euri);
una corsa in taxi di circa 5 chilometri: 6 AED (poco piu' di un euro - ma qui si parla dei taxi vecchi, quelli che verranno presto sostituiti);
una porsche cayenne: circa 300.000 AED (un po' piu' di 53.500 euri - trattabili se il pagamento avviene in contanti!!!);
uno shawarma sandwich: tra i 3 ed i 4 AED (intorno a 0,60 euri);
un piatto di shawarma con patatine/insalata e bevanda: intorno ai 12 AED (poco piu' di 2 euri);
un cespo d'insalata di media grandezza: circa 1,50 AED (circa 0,25 euri);
un pacchetto da 250 gr. di salmone affumicato: circa 13 AED (intorno a 2,30 euri);
un pacchetto da 250 gr. di tortellini giovanni rana: 20 AED (circa 3,5 euri);
una pizza da pizzamore: circa 35 AED (circa 6,25 euri);
una pizza da riviera (ristorante italiano): circa 60 AED (intorno a 10,50 euri);
un american coffee (scordatevi l'espresso!): circa 10 AED (circa 1,80 euri);
una bottiglia d'acqua da 1,5 litri: 1,50 AED (circa 0,25 euri);
una lattina di pepsi: 0,90 AED (circa 0,15 euri);
una birra media: circa 20 AED (circa 3,50 euri);
un gallone di benzina: 5 AED (circa 0,90 euri - ovvero CIRCA 0,20 EURI AL LITRO!);
un quotidiano in inglese: 2 AED (circa 0,35 euri);
un CD musicale (originale!): intorno a 50 AED (circa 8,90 euri);
un biglietto del cinema: 30 AED (poco meno di 5,50 euri - ma i cinema qua hanno le poltrone allungabili e l'omino che ti porta le bibite ed i pop corn a richiesta!);
un'ora di collegamento ad internet: 10 AED (circa 1,80 euri);
un pacchetto di marlboro: 6 AED (poco piu' di un euro);
una shisha: circa 15 AED (poco piu' di 2,5 euri);
shampoo+taglio+piega dal parrucchiere: intorno a 250 AED (circa 45 euri);
ceretta gambe: circa 65 AED (poco meno di 12 euri);
manicure/pedicure: intorno a 50 AED (circa 8,90 euri);
una manicure con diamanti VERI da xiva jewels (tranquilli, non l'ho ancora mai fatta!): 140.000 AED (circa 25.000 euri)... ma dico io: risparmia un po' di soldi e comprati la porsche a 'sto punto!!!
la felicita': quella si' che non si puo' comprare. nemmeno con mastercard.
mi sa che la prossima volta devo fare la lista dei salari medi, cosi' vi fate un'idea. ma prima devo fare qualche ricerca, perche' non credo che i salari della ditta per cui lavoro io siano molto rappresentativi! :-P