Sunday, November 2, 2008

Il Gambia e il divino Jammeh


Nome Ufficiale: Republic of The Gambia
Capitale: Banjul
Superficie: 11.300 km²
Popolazione (2007): 1,5 milioni (fonte: World Bank)
Popolazione urbana (2006): 53,9% (fonte: Africa Economic Outlook 2007)
Tasso d'analfabetismo (2007): 62% (fonte: Africa Economic Outlook 2007)
Lingua: inglese (ufficiale), mandingo, wolof, peul…
Religione: Islamismo, Cristianesimo
Gruppi etnici: Metinka, Fula, Wolof, Jola, Serahuli…
PIL (2007): 379 milioni USD (fonte: World Bank e IMF)
Indipendente dal Regno Unito dal 18 febbraio 1965
Capo di Stato: Yahya A. J. J. Jammeh (in carica dal colpo di Stato del luglio 1994) Wikipedia Link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Gambia

Dopo la generazione dei Bokassa, dei Mobutu e degli Amin, la saga dei dittatori pazzi africani continua. Eccone uno ancora in vita, ma non molto conosciuto: il Presidente del Gambia Yahya A. J. J. Jammeh (almeno questo sembra non essere cannibale…).
Capo dell'Armed Forces Provisional Ruling Council (AFPRC), il Luogotenente Yahya Jammeh arrivò al potere nel 1994 in seguito ad un colpo di Stato che rovesciò il governo del Presidente Sir Dawda Kairaba Jawara e bandì ogni tipo di opposizione politica.
Prima del colpo di Stato, il Gambia era una delle più vecchie democrazie multipartitiche in Africa, che teneva libere elezioni ogni 5 anni fin dal momento dell'indipendenza. A seguito del golpe, agli esponenti del partito del presidente rovesciato, il People's Progressive Party (PPP), e ad altre personalità governative fu proibita l'attività politica fino al luglio 2001.
Nell'agosto 1996 venne adottata una nuova Costituzione che prevede un governo presidenziale forte ed un parlamento monocamerale. Nel settembre dello stesso anno si tennero le elezioni presidenziali, che Jammeh vinse con il 96% delle preferenze, così come nel 2001 (93%) e nel 2006; facile quando uno dichiara: "Svilupperò le aree che votano per me, ma se non votate per me non aspettatevi nulla".
E, dopo 14 anni di potere, colui che ha dichiarato di essere a capo del Gambia "per almeno altri quarant'anni" sembra essere più che mai deciso ad aprirsi la strada verso la presidenza a vita. Con ogni mezzo. Intimidazioni e arresti di giornalisti ed uomini politici di ogni tendenza, purghe in seno all'esercito e violazioni ricorrenti dei diritti umani si moltiplicano in questo piccolo Paese di un milione e mezzo di abitanti, instaurando un clima di terrore.
Per meglio controllare la stampa, una legge approvata nel 2002 creò una commissione con il potere di emettere le licenze e di imprigionare i giornalisti e nel 2004 una legislazione complementare introdusse pene carcerarie per diffamazione e cancellò tutte le licenze giornalistiche, radiofoniche e televisive, costringendo i media a richiedere nuove licenze ad un prezzo cinque volte maggiore di quello originale. In questo modo, le spese da sostenere per le licenze sono diventate troppo elevate per i quotidiani e le radio e gli unici media di portata nazionale possono essere strettamente controllati dal governo.
Il redattore del quotidiano indipendente The Point, Deyda Hydara fu ucciso in circostanze ancora non chiarite, solo pochi giorni dopo l'entrata in vigore della nuova legge del 2004.
Jammeh, almeno per il futuro prossimo, non allenterà il suo stato d'allerta a qualsiasi minaccia alla sua autorità, specialmente per quanto riguarda le forze armate. La scoperta di un piano per un golpe nel marzo 2006 (non fu mai provato realmente e molti dicono che l'intero fatto sia stato montato da Jammeh per scopi personalistici) risultò in una serie di condanne a vita per i presunti colpevoli, tra i quali l'ex-Capo della Difesa, il Colonnello Ndure Cham. Il Presidente, per l'ennesima volta, cercò di incolpare le autorità senegalesi, aggravando le relazioni con il potente vicino, già non ottime a causa della stretta relazione di Jammeh con i leader del movimento separatista della Casamance, il Mouvement des Forces Démocratiques de la Casamance (MFDC).
Una delle ultime "sparate" del Presidente Jammeh è stata la sua dichiarazione del 15 maggio 2008, che avvisava gli omosessuali residenti in Gambia di lasciare il Paese nel giro di 24 ore o altrimenti sarebbero stati uccisi per decapitazione.
Il Capo di Stato però ci tiene a curare la sua popolarità presso i suoi elettori ricorrendo al misticismo più eccentrico e continuando a pubblicizzare la sua abilità personale nel risolvere i più scottanti problemi internazionali, dall'AIDS al confronto tra Stati Uniti ed Iran. Così, nel gennaio 2007 ha inaugurato, davanti alle telecamere dell'emittente televisiva nazionale, una serie di sessioni "mediche" che, a suo dire, dovrebbero guarire delle persone malate di AIDS grazie ad un cocktail di piante medicinali. E la rappresentante dell'ONU a Banjul Fadzai Gwaradzimba, che aveva osato dubitare degli effetti terapeutici del suo rimedio miracoloso, è stata espulsa dal Paese su due piedi.
Non si critica impunemente un leader che ama definirsi come il "dono di Dio" al Gambia

Per la Mente (Libri):
Chaff on the wind (Ebou Dibba);
Alhaji (Ebou Dibba);
Angry Laughter (Baba Galleh Jallow);
The second round (Lenrie Peters)


Per le Orecchie (Musica):
Egalitarian
Foday Musa Suso
Ifang Bondi
Ebrima "King" Marong
Labah Sosseh
Musa Afia Ngum
Bubacar Jammeh
Singateh
Masla bi
Da Fugitivz
Dance Hall Masters
Lamin Saho

Per il Cuore (Arte):
Momodou Ceesay

Il meraviglioso mondo delle chiavi di ricerca


la settimana scorsa, esattamente domenica sera, ho deciso di mettere un contatore ShinyStat a questo blog: tutti si divertono con le chiavi di ricerca, allora volevo vedere anch'io che razza di gente visita questo blog digitando chissa' che cosa.

insomma, lo faccio anche un po' per spiarvi... ;-)


devo dire che pero' questo blog finora non offre grandi spunti di intrattenimento quindi il massimo che ho ricevuto, a parte qualcuno che cercava Melonauta ed e' finito qui ed uno che probabilmente vuole aprire una rivendita di occhiali finti (fake glasses, cheap school girl fake glasses, fake glases, fake glasses au, fake glasses for men, fake glasses license, fake school girl glasses -e qui non ho capito se ad essere finta e' la scolaretta o sono gli occhiali), e' un "giochi sessuali glasses" (???) e un malato che cercava "deflorazione" su googleimages...

quindi vi invito a riempire i commenti di parolacce, in modo da permettermi di farmi quattro risate in piu' alle spalle dei googlizzatori della domenica.


a parte gli scherzi, posto anche perche', se vi piace l'Africa, godetevi il post sul Gambia (che aggiungero' a breve) perche' probabilmente sara' l'ultimo della serie per il momento.

non me ne frega piu' di tanto il fatto che a quanto pare l'Africa non "tiri" molto, il vero problema e' che oggi ho dovuto riconsegnare il mio laptop (aziendale) in ufficio per farlo usare a mohamed. chi e' mohamed? diciamo che e' uno che non mi sta troppo simpatico, ma tra un po' vi daro' maggiori delucidazioni (forse).

quindi, siccome in ufficio non ho molto tempo per scrivere (di solito lo faccio a casa, di notte, e poi la mattina posto dall'ufficio) e questi post africani prendono tantissimo tempo cristo santo, non so se e quando sara' il prossimo.

per ora, se volete, vi dovete accontentare di cazzate (tipo la mia banale vita). perche' su questo blog (come sui media italiani del resto), la politica italiana e', per mia scelta, tabu'.


larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia.



p.s.: Coq, sentiti in obbligo di commentare ogni volta che ti passa per la testa e per le dita! :-P