Eh, è dura la vita dei celebuspawn, i figli delle celebrities! Mi immagino i poveri gemellini Brangelina, o la dolce Suri Cruise, o i Beckham boys… sempre sotto i riflettori, dover reggere il paragone con dei genitori così famosi, imparare prima la parola "paparazzo" che la parola "mamma"… certo, è dura!
Ma ancora più dura dev'essere per i pargoli di una celebrità "sui generis" come OBL (se qualcuno indovina da dove ho preso l'acronimo gli dedico un post sull'argomento che preferisce… anche la fisica quantistica), come dimostra la storia del "piccolo" Omar, 27 anni ed una rischiesta d'asilo politico rifiutata.
È di mercoledì la notizia che Omar Bin Laden ha chiesto asilo politico in Spagna, dopo che gli era stato rifiutato il permesso di vivere in Gran Bretagna con sua moglie inglese (qui una foto dei piccioncini...).
Ma aspettate perchè i risvolti della vicenda sono abbastanza interessanti, anzi, non saprei se definirli comici o grotteschi… che personaggio questo Bin Laden junior!
Omar, che si professa pacifista, ha chiesto asilo politico immediatamente dopo il suo arrivo all'aeroporto di Madrid con un volo dal Cairo, dove risiede.
Le autorità britanniche avevano rifiutato la sua richiesta di un visto da residente ad aprile, quando aveva spiegato di voler stabilirsi in Inghilterra con la sua nuova moglie inglese, Zaina Alsabah Bin Laden, 52 anni, il cui nome prima del matrimonio era Jane Felix-Browne (e già mi puzza la cosa).
L'ambasciata britannica al Cairo in una nota ha detto di aver basato la propria decisione sul timore che la sua presenza nel Paese possa causare "una considerevole preoccupazione a livello pubblico".
Omar è il quarto degli 11 figli nati dal matrimonio del padre con la prima moglie (Osama Bin Laden in totale è padre di 19 figli): in un'intervista trasmessa dalla CNN (qui) a gennaio, Omar aveva esortato il padre a rinunciare alla violenza con parole pregne di significato (le riporto in inglese come da articolo di Khaleej Times perché meritano): "I try and say to my father: 'Try to find another way to help or find your goal. This bomb, this weapons [sic], it's not good to use it for anybody."
Inoltre ha dichiarato di non aver più parlato con suo padre dal 2000, quando ha lasciato un campo di addestramento di Al Qaeda in Afghanistan con "la benedizione di Osama" (ah beh, e allora stiam tranquilli…) e di non sapere dove si trovi il leader di Al Qaeda (te lo dico io Omar: in una villetta in riva al Lago di Ginevra a godersi la plastica facciale e i soldi derivanti dagli affari con la famiglia Bush).
Oltretutto 'sto genio ha chiesto asilo proprio ai due Paesi europei che hanno sofferto dei più gravi attacchi terroristici dopo l'11 settembre 2001 rivendicati da organizzazioni facenti parte della galassia di Al Qaeda… priceless!
Secondo le leggi spagnole, il Ministro dell'Interno, Alfredo Perez Rubalcaba, ha 72 ore per prendere una decisione ed il richiedente ha diritto di appellarsi. Per il momento, mentre la sua pratica sarà vagliata dal Ministero dell'Interno, Omar Bin Laden rimarrà all'aeroporto.
Bene, le 72 ore sono scadute e devo assolutamente sapere se Omar ha ricevuto asilo o no. Ormai questa vicenda mi sta appassionando… go Omar go!
foto: vid' Omar quant'è bello... (talis pater...)
Update: oggi leggo che anche la Spagna ha rifiutato la sua richiesta di asilo… acc'! Chissà se ora ci riproverà con l'Italia...
Ma secondo voi su Facebook esiste una pagina per diventare fan di Omar? Beh, se non c'è a questo punto la creo io!