"We're living in a time of huge uncertainty. We haven't seen the like of this for generations."
(Alistair Darling, Ministro delle Finanze britannico)
eh si, sono tempi instabili. incerti...
Mr. K. e' preoccupato per i risparmi che aveva investito in borsa e che rischia di perdere (solo martedi' scorso la borsa del Cairo ha perso l'11%) e continua a comportarsi da checca isterica (e non prendetelo come un insulto sessista, e' solo un modo di dire che mi ha inculcato il mio migliore amico...)
qui negli emirati la crisi mondiale sembra non preoccupare piu' di tanto (sara' per il petrolio? io non ci capisco, ma penso che sia una "commodity" come l'oro, no?), ma sono io che sono instabile. incerta...
in due settimane sono gia' due le persone che mi dicono (testuali parole) "ma che fai? sei sprecata", riportando a galla vecchi interrogativi (sto facendo la cosa giusta? da chi sto scappando? che cosa voglio fare veramente nella vita?) ed insicurezze congenite.
ed ora continuo a pormi queste domande... e le risposte non ce le ho.
e come al solito vorrei fare migliaia di cose, ma mi sento bloccata. perche' vorrei fare con qualcuno. con una persona particolare.
ma quella persona e' troppo presa dalla crisi economica globale per accorgersi della crisi che sta facendo nascere in me. ed io sto male.
e' ufficiale: devo definitivamente trovarmi un toy-boy. avevo pensato di mettere un annuncio, ma qui ad abu dhabi non mi sembra la soluzione ideale...
vabbe', ho capito: si prospettano altre notti lunghe e deprimenti...
p.s.: ricevo (immeritatamente) da Bra questo premio:
mmmhhh, sono un po' in difficolta' perche' ci sarebbero tanti blog che lo meritano (almeno tutti quelli che sono nel blog-roll), ma faccio (forzatamente) una cernita e lo assegno a Stefania, Anna e Stefanodilettomanoppello perche' oltre a far riflettere spesso e volentieri mi fanno anche staccare facendomi due risate. grazie mille!